Il quarto Bilancio Integrato del Gruppo Poste Italiane mira a fornire una descrizione completa della strategia di sostenibilità adottata negli anni dall’Azienda, rappresentando le performance finanziarie, ambientali, sociali e di governance e offrendo una panoramica circa le prospettive future in relazione ai temi materiali per l’Azienda e per gli stakeholder. La Relazione offre una visione chiara dei processi sui quali si basa la creazione di valore condiviso nel breve, medio e lungo termine attraverso le attività portate avanti nel corso dell’anno al fine di promuovere un percorso di crescita sostenibile e profittevole, contribuendo, al contempo, alla crescita sostenibile del Paese.
Attraverso il Bilancio Integrato, Poste Italiane è in grado di comunicare in maniera completa e dettagliata i propri obiettivi e risultati illustrando l’influenza reciproca che intercorre tra il contesto esterno, la strategia, il modello di business e le forme di capitale finanziario e non-finanziario. In questo modo il Gruppo afferma ancora una volta l’importanza dell’adozione di un approccio integrato alla gestione aziendale, che incorpora nello stesso documento elementi finanziari e di Sostenibilità.
L’integrazione della sostenibilità nel business comporta la necessità di porre una continua attenzione agli impatti sociali ed ambientali del Gruppo. Tali impatti sono gestiti grazie a scelte strategiche finalizzate a soddisfare le esigenze degli stakeholder e a raggiungere gli obiettivi di business prestabiliti. Il raggiungimento degli obiettivi è reso possibile grazie all’investimento nelle principali forme di capitale, quali: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale e naturale. Il documento si pone altresì l’obiettivo di rendere chiaro il processo che governa la gestione dei capitali, asset da cui dipende il successo sostenibile del Gruppo ma che, allo stesso tempo, rappresentano elementi impattati da Poste Italiane nello svolgimento delle proprie attività, al fine di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Per tale ragione, anche quest’anno viene fornita all’interno del documento una raffigurazione del modello di business del Gruppo che fornisce una chiara rappresentazione della correlazione tra le performance aziendali e i suddetti capitali. I risultati raggiunti vengono infine rappresentati, per ciascun capitale, all’interno del Capitolo 2 “Highlights”.
Alla base di questo percorso di integrazione della sostenibilità nel business vi sono una serie di scelte strategiche, individuate nell’interesse sia dell’Azienda, sia dei diversi portatori d’interesse, e che sono incentrate sull’investimento nelle principali forme di capitale, quali: finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale e naturale. Questi capitali rappresentano gli asset su cui si fonda il successo sostenibile dell’Azienda, ma anche sui quali la stessa impatta con le sue attività, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Per questo, per la prima volta, all’interno del documento viene rappresentata sempre la correlazione tra performance e capitali al fine di raccontare in maniera chiara come il modello di business contribuisce alla creazione di valore condiviso. A tal fine, a partire sempre da quest’anno si è voluto rappresentare l’output del processo di creazione di valore condiviso, che ha reso possibile il raggiungimento di molteplici risultati premianti che vengono illustrati all’interno del Capitolo 2 “Highlights”.
Il protrarsi dell’emergenza sanitaria ha determinato il mantenimento di tutte le attività, prontamente implementate nel 2020 al fine di gestire correttamente ed efficacemente gli impatti generati dalla pandemia. In continuità con l’anno precedente, all’interno del capitolo 5 “Rischi e Opportunità” è stata inserita una tabella di raccordo che sintetizza tutti i provvedimenti realizzati, i capitali necessari per realizzarli e i pilastri in cui ne sono forniti i dettagli, al fine di offrire ai lettori una chiara rappresentazione delle attività svolte dal Gruppo nel contesto emergenziale e degli impatti da queste prodotti. Infine, lungo tutto il documento i contenuti legati alla gestione del Covid-19 sono evidenziati dall’infografica di seguito riportata:
Al fine di garantire una adeguata rappresentazione della attività svolte, nel 2021 è stata aggiornata la denominazione di due degli otto Pilastri strategici del Gruppo: Sostegno al territorio e al Paese e Decarbonizzazione immobili e logistica. Rispettivamente, Sostegno al territorio e al Paese è stato rinominato Valore al territorio al fine di esprimere al meglio l’impegno del Gruppo nella creazione e nell’erogazione di valore condiviso. Il nome del Pilastro Decarbonizzazione immobili e logistica è invece stato modificato, in Transizione green allo scopo di promuovere il nuovo approccio omnicomprensivo adottato dall’Azienda che integra la tematica ambientale in tutti i prodotti, i servizi e i processi di Poste Italiane. Il nuovo nome si pone anche l’obiettivo di rappresentare al meglio la rinnovata strategia green di Poste Italiane che ha l’ambizione di accelerare il processo di transizione energetica in particolar modo attraverso la cosiddetta “Green Challenge” che comprende l’ingresso nel mercato energy con un’offerta 100% da fonti rinnovabili e la compensazione delle emissioni di CO2 tramite lo sviluppo di strumenti ad hoc. Le rivisitazioni dei naming dei due Pilastri rispecchiano inoltre quanto emerso durante la quinta edizione del Forum Multistakeholder, per via della maggiore rilevanza attribuita alle tematiche ambientali e alle tematiche relative alla creazione di valore condiviso per la comunità.
La novità principale del Bilancio Integrato 2021 è rappresentata dall’introduzione di una sezione dedicata alla Tassonomia UE, ai sensi del Regolamento UE n. 852/2020, ambientale europea all’interno del Capitolo 9 “Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario”. La sezione rispecchia la volontà di Poste Italiane di contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Unione Europea e di operare in conformità alle richieste normative. A tale scopo, il Gruppo, ha intrapreso un’attenta analisi delle proprie attività e del quadro normativo emanato dalle istituzioni europee ed ha elaborato un approccio metodologico finalizzato a fornire una disclosure adeguata.
All’interno del capitolo 4 inoltre, viene fornita una rappresentazione della nuova metodologia utilizzata per l’identificazione dei temi materiali del Gruppo. In particolare, per la prima volta, Poste Italiane ha introdotto, nel processo di valutazione dei temi materiali, una duplice prospettiva: “Inside-out” e “Outside-in”. L’engagement esterno (Inside-out), permette all’Azienda di prendere in considerazione gli impatti significativi attuali o potenziali sulla società e sull’ambiente generati dalle proprie attività e dalle attività della propria catena del valore. Attraverso l’engagement interno (Outside-in) invece, il Gruppo ha tenuto conto dei temi di Sostenibilità che possono influenzare positivamente o negativamente la propria strategia, la propria performance e il proprio posizionamento nel breve, medio o lungo termine e quindi creare o erodere il suo valore. Introducendo il concetto di doppia materialità già a partire dal 2021, Poste Italiane si è mossa in anticipo rispetto alle richieste introdotte dalla nuova proposta di modifica della Direttiva Europea 2014/95/UE.
In linea con gli anni passati, il Bilancio Integrato 2021 presenta al suo interno la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, integrata nella Relazione sulla Gestione, presente al cap. 9 dello stesso. La DNF è stata redatta in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito “GRI Standards”) secondo l’opzione “in accordance – Core”. Nel cap. 9, al paragrafo “Principi e criteri di reporting” è presente una tabella di raccordo che indica i contenuti informativi richiesti dal Decreto e il relativo posizionamento all’interno del Bilancio Integrato, con lo scopo di rendere più semplice rintracciare tutte le informazioni di carattere non finanziario. Inoltre, tali contenuti vengono anche segnalati, per renderli facilmente identificabili, dalla presente infografica:
Il quarto Bilancio Integrato del Gruppo è stato redatto applicando il framework per l’Integrated Reporting pubblicato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC). Poste Italiane ha inoltre provveduto a rendicontare l’informativa Covid-19 che ESMA1 ha richiesto agli emittenti di fornire nelle Relazioni finanziarie annuali e nelle Dichiarazioni di carattere non finanziario 2021. ESMA individua come priorità del report non finanziario per il 2021, non solo gli impatti della pandemia, ma anche i temi legati al cambiamento climatico. In tale contesto, si segnala che a partire dal 2021 Poste Italiane è entrata ufficialmente a far parte dei sostenitori della Task Force on Climate-related Financial Disclosure intensificando il proprio impegno in tale ambito. Nella nuova versione del documento integrato, non solo vengono illustrate le modalità di gestione dei rischi e delle opportunità connesse alle attività del Gruppo secondo le raccomandazioni della TCFD, ma è stata altresì predisposta una tabella di raccordo tra le raccomandazioni della TCFD e i contenuti del Bilancio Integrato, ampliando la disclosure del Gruppo circa la gestione dei rischi e delle opportunità legati al cambiamento climatico. Infine, quest’anno Poste Italiane ha provveduto a effettuare un riesame degli scenari climatici prendendo come riferimento i documenti redatti dalle organizzazioni International Energy Agency (IEA) e Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e la principale letteratura in tema, con l’obiettivo di riflettere i potenziali sviluppi futuri in tale ambito.
In linea con il 2020, gli indicatori del Bilancio Integrato 2021 sono riclassificati secondo gli standard SASB (Sustainability Accounting Standards Board) dimostrando nuovamente l’attenzione riservata dal Gruppo alle richieste di informazioni da parte degli investitori relativamente alla valutazione delle aziende secondo i criteri ESG. Inoltre, Poste Italiane dando prova del proprio impegno nel prendere parte alla creazione di un framework condiviso ed universale per il reporting non-finanziario, riporta anche quest’anno gli indicatori relativi ai “material ESG metrics” presenti nell’ultima versione, di settembre 2020, del documento “Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation” presentato nel gennaio dello stesso anno al World Economic Forum.
Poste Italiane, nel tempo, ha continuato ad impegnarsi nel contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, e in tale ottica, all’interno del Documento, fornisce una panoramica dell’impatto di tale contributo tramite una tabella di raccordo tra i target perseguiti dal Gruppo, gli indicatori GRI Standards e gli SDGs recependo le ultime indicazioni contenute nell’ultima versione del documento “SDG Compass” redatto da GRI, UN Global Compact e WBCSD (World Business Council for Sustainable Development).
La presente Relazione Finanziaria Annuale si compone altresì dei seguenti documenti: il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane, il Bilancio separato di Poste Italiane comprensivo del Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta, le connesse attestazioni ai sensi dell’art.154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, riferiti all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, e la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della Società, nella sezione Governance, da considerare parte integrante e alla quale si rimanda per ulteriori approfondimenti sugli assetti di Corporate Governance.
La Relazione Finanziaria Annuale, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. in data 22 marzo 2022, sarà resa disponibile al pubblico entro i termini previsti dalla normativa vigente (ossia, entro il 30 aprile 2022) sulla seguente pagina web: https://www.posteitaliane.it/it/bilanci-e-relazioni.html#/
1. Documento ESMA sulle priorità di vigilanza comuni europee 2021 «European common enforcement priorities for 2021 annual financial reports» pubblicato il 29 ottobre 2021.